Uomo politico e giurista inglese. Studiò a Pert e poi a Oxford e nel 1730
entrò nell'ordine forense. Entrato alla Camera dei comuni nel 1742, si
distinse come conservatore moderato ed ebbe un notevole influsso sulla politica
inglese come agguerrito avversario della politica di Pitt. Nel 1756 fu fatto
barone e nel 1776 conte: si occupò della spinosa questione delle colonie
americane ma senza riuscire a ottenere nessun risultato di rilievo. Nel 1783
chiuse la sua carriera politica come speaker della camera dei Lord e nel 1788
diede le dimissioni da magistrato. Fu il padre dei moderni conservatori inglesi.
Si distinse per coerenza di principio e imparzialità sia come magistrato
che come politico; fu cattolico praticante e, per aver approvato la legge
d'assistenza per i cattolici, si trovò a subire violenti attacchi.
Scrisse tra l'altro un manuale per un corso di studi legali (Scone 1705 - Londra
1793).